Si definisce bisessualità l’orientamento sessuale di una persona che trae piacere nell’avere rapporti sessuali o affettivi con persone sia dello stesso che dell’altro sesso, per le quali prova anche attrazione fisica.
La bisessualità non va confusa con l’ermafroditismo, ovvero una condizione per la quale nello stesso individuo si ha la contemporanea presenza delle caratteristiche anatomiche sessuali sia dell’uomo che della donna.
La bisessualità è nota fin dai tempi più antichi: veniva apprezzata nella civiltà greca, tollerata dalla civiltà romana e condannata dalla tradizione giudaico-cristiana.
Le idee sulle cause della bisessualità non sembrano chiarissime e si pensa che possa essere legata ad un periodo di transizione in particolari periodi particolari della vita, come l’adolescenza. Rispetto alla generazione precedente, la differenza è che oggi i giovanissimi ammettono apertamente pulsioni e desideri, non se ne vergognano, li testano, si lasciano andare con meno pudore e affrontano questo capitolo dell’esistenza in modo diretto e naturale.
Quando si pensa a bisessuali famosi, tuttavia, vengono perlopiù alla mente donne: Angelina Jolie, Kristen Stewart, Amber Heard. Ma anche gli uomini possono essere bisessuali.
Oltre alla bisessualità, esiste anche la pansessualità.
Secondo l’Associazione americana sessuologi si tratta dell’attrazione verso una persona a prescindere dal suo genere. È diverso dalla bisessualità, che contempla solo il genere maschile e quello femminile, poichè il pansessuale ama anche il transgender.
I pansessuali sostengono l’idea di un amore completo, in grado di abbattere le barriere ed eliminare la discriminante della sessualità, mettendo al primo posto le emozioni provate con una persona e la sua unicità. In questo orientamento dunque non c’è un limite alle persone da cui ci si può sentire attratti e tutto dipende da elementi che vanno al di là degli schemi che vengono imposti dalla società moderna.
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