Il sesso sul grande schermo non sarà più quello di una volta. O, almeno, NON si potrà fare SOLO in due.
La Screen Actors
Guild-American Federation of Television and Radio Artists si è
espressa contro le molestie sessuali e le pessime condotte sui set di
ripresa.
Ora è pronto il tanto atteso verdetto. Noi vedremo i suoi effetti in TV e al cinema, ma di cosa si tratterà?
Intimacy coach: chi è
L’intimacy
coach – il coordinatore d’intimità – è una nuova figura
professionale creata in seguito agli scandali portati alla luce dal
#MeToo, movimento femminista contro la violenza sulle donne e le
molestie sessuali.
La maggioranza americana di questi coach
fanno capo ad Intimacy Directors International, organizzazione non
profit co-fondata nel 2016 dalla stuntwoman
Alicia Rodis:
“La
figura della coordinatrice dell’intimità esiste già da qualche anno
per il teatro, ma è sostanzialmente nuova nel mondo del cinema e
della televisione”.
Avendo vissuto sulla propria pelle il disagio, la Rodis è passata all’azione per colmare il gap: nel 2016 ha coinvolto avvocati del lavoro, psicologi, e professionisti del porno per delineare delle linee guida oltre le quali i registi non possono spingersi.
Intimacy coach: cosa
farà
Gabriella
Carteris, presidentessa del sindacato, si è espressa su cosa
cambierà esattamente:
“Secondo le linee guida, i
coordinatori dell’intimità dovrebbero avere incontri di
pre-produzione. Questi avverranno con produttori, registi e scrittori
per stabilire gli esatti gradi di nudità previsti e le specifiche
del sesso simulato come stabilito nei copioni”.
Di fatto,
l’intimacy coach potrà (e dovrà):
-
garantire
che nessuno sia spinto a fare qualcosa che non ha precedentemente
concordato; -
vigilare,
durante le riprese, sulle posizioni delle mani degli attori; -
assicurarsi
della presenza di una terza persona presente durante le prove; -
monitorare
che siano sempre previsti i famigerati cerotti
– le barriere per evitare che i
genitali degli attori non siano mai in contatto.
Grazie alla
presenza del “nuovo
intermediatore” gli attori
avranno un’assistente che si occuperà di farli sentire a proprio
agio nelle
scene di nudo e in quelle sessualmente esplicite: a loro beneficio, a
salvaguardia della sicurezza sul set, scongiurando cause legali ed
evitando che gli attori rifiutino nuovi (accattivanti) copioni.